Maccagno, Pierluigi Bruno firma la “porta della passione”. Il passato imperiale del borgo!

L’opera, completata nella giornata di ieri, fa parte dell’inesauribile progetto curato dal Ponte degli Artisti per la riqualifica dei luoghi simbolo. Ecco dove si trova.

Per un intervento artistico che parte, con il consueto carico di ispirazione, ce n’è un altro appena concluso con successo, pronto ad incuriosire i passanti e a rinnovarel’aspetto dell’area circostante. Lo scenario è ancora quello del borgo antico a Maccagno, sempre più colorato e luccicante grazie all’impegno dell’associazione milanese Ponte degli Artisti.

Una vera invasione di pennellate che riporta in primo piano i luoghi simbolo del passato. E così, dopo l’inizio dei lavori di ripristino del vecchio fontanile in via Mameli, solo due giorni fa, è oggi Pierluigi Bruno, originario di Foggia, a svelare i dettagli dell’opera appena completata sulla porta di un’abitazione in via Saccaggi.

La porta della passione“, ad essere precisi, raffigura Re Ottone I, l’uomo che rese grande il borgo lacustre per la coniazione delle sue monete. “L’idea – spiega Pierluigi – è stata quella di ricostruire la questione storica attraverso alcuni punti: il luogo della vicenda, il ruolo ricoperto dai pirati e dalle loro leggendarie scorribande sul territorio, e l’amore, perché proprio a proposito di leggende, molte di quelle che riguardano il paese chiamano in causa i sentimenti”.

Il Re Ottone di Pierluigi Bruno, immaginato in chiave moderna, raggiunge Maccagno a bordo di una piccola imbarcazione, a fianco della sua amata. “La bandiera pirata – prosegue l’artista – simboleggia il rischio che avvolge la relazione, tenuta però in equilibrio dagli oggetti preziosi ritratti nella parte inferiore della porta dipinta, all’interno di un forziere“. Qui il patrimonio dei due innamorati custodisce in realtà i valori guida della loro relazione, tra cui saggezza, fiducia e fedeltà, “Più tutto quello che i passanti vorranno associare agli oggetti riprodotti”.

L’invito rivolto alla comunità e ai turisti è dunque quello di valorizzare ulteriormente l’opera attraverso la propria immaginazione e il proprio punto di vista, collegando sensazioni ed esperienze alla scena firmata da Bruno, ora in partenza per una mostra internazionale a Strasburgo dopo aver lasciato la sua impronta creativa sulle rive del lago.

Qualcuno lo ha già fatto, la famiglia proprietaria della casa, scoprendo non senza stupore che quei personaggi parlano un po’ anche della loro storia.

Luino Notizie

Giuseppe Lavagno