RAFFAELLO TALO’
TITOLO OPERA: “Lavagne della memoria”
Dimensioni: 70 x 90 cm
Tecnica: mista su carta
Sezione: pittura
TITOLO OPERA: “Caos della memoria”
Dimensioni: 80 x 80 cm
Tecnica: mista su carta
Sezione: pittura
Raffaello Talò artista polivalente, nato a Lauria (PZ), il 21.09.1966; fin da piccolo ha appreso la
grammatica del disegno con tutte le varie tecniche pittoriche e scultoree nello studio del padre.
Il suo percorso intenso nel campo dell’arte, della grafica e della ceramica lo hanno fatto crescere
a contatto con grandi maestri locali.
Ha conseguito la Maturità d’Arte Applicata presso l’Istituto Statale d’Arte di Cetraro (CS) e una borsa di studio per l’impegno, la capacità pittorica e plastica nella ricerca delle varie materie artistiche; il Diploma di Laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro in Decorazione,
partecipando a diverse manifestazioni artistiche culturali.
Partecipando a diverse personali e collettive, concorsi su tutto il territorio nazionale riscuotendo diversi apprezzamenti sia dalla stampa sia dalla critica.
Ha lavorato come grafico pubblicitario, serigrafo, ceramista presso il proprio Studio d’Arte di Praia a Mare (CS); insegnando per cinque anni Decorazione e Cottura dei prodotti ceramici presso un laboratorio artistico del Comune; finanziato dalla Regione Calabria e dalla Comunità Europea.
Trasferitosi in Lombardia, ha insegnato a Milano, vive e lavora ad Arcore come serigrafo in aziende della provincia.
Entra in contatto con vari artisti, sperimentando tecniche nuove, per evocare e creare dall’idea la forma per poi intervenire all’interno; esaltando i colori in modo da suggestionare il percorso partecipando a far vivere quell’incontro con l’arte che non deve essere eccezionalità ma dimensione quotidiana.
Esperienza nella continua ricerca, ma soprattutto un gran lavoro in solitudine, linfa di quel continuo progressivo approfondimento portato avanti con continuità che dedica quotidianamente al confronto con la materia; dove un fantastico gioco la segna, la traccia, la plasma, l’accarezza, l’incide.
Un viaggio emozionale attraverso suggestioni visive e cromatiche che hanno a che fare con l’istinto primordiale per arrivare a un prodotto sia cognitivo sia formale.
Mago del fotoritocco e della mistificazione digitale dove lo spettatore può comunicarvi attorno o è invitato a entrarvi, in una sorta di percorso iniziativo-mediatico.
Queste “Introspezioni”; sono le premesse delle future tele dove ogni pixel modificabile da vita a ogni sfumatura, e ogni colore è una presenza, una forma vivente, una forza attiva, la plasticità dei volumi che esaltano la materia, sono l’alchimia di quella magia da cui attinge i propri messaggi. Sono proprio quei messaggi a dare forza a quei dettagli e a fare la differenza.
I lavori di Raffaello Talò, si presentano all’osservatore come un incontro tra materia e interpretazione immaginaria; che suscitano una cognizione emozionale delle informazioni
emergenti nell’evento artistico.
Nella composizione cromatica è ben visibile un percorso artistico carico di studio; fino ai nostri
giorni, dove pigmentazioni e forme si proiettano nell’intensa ricerca di comunicazione.