ADA EVA VERBENA
TITOLO OPERA: “LA VELATA E IL SUO MISTERO”
Dimensioni: 83 x 55 cm
Tecnica mista: stampa digitale dipinto acrilico, tessitura a mano in filato cotone, poliestere e filo metallizzato
Sezione: Pittura
Presentazione dell’artista
L’aspetto misterioso della Gioconda e dei segreti contenuti in lei, ha avuto per me nel tempo nel mio immaginario, un ruolo importante di presenza iconica permettendo di interrogarmi e giocare dentro e fuori dall’opera, tra momenti di “rivelazione” ed altri, di totale “nascondimento”. Così, proprio su tali aspetti ho lavorato cercando di guidare l’intelletto dell’osservatore nel mistero sotteso a certi dettagli della Monna Lisa da me selezionati e resi visibili come lo sguardo, il sorriso, le mani docilmente riposte le une sulle altre in atto di riposo volutamente poste così dall’artista, diversamente poste in altre sue opere dove le mani sono state senz’altro più centrali e dinamiche. La copertura attuata da me su ulteriori dettagli presenti nel suo lavoro che in realtà donano completezza all’immagine, vengono volutamente oscurate a livello visivo e comunicativo da fasce bluastre da me tessute a simulare pennellate di vari azzurri dipinti digitalmente e tessute dal vivo. E’ dato all’osservatore il completamento percettivo della Icona Gioconda “a ricordo” dell’originale. Le fasce da me trattate, permettono di evidenziare l’aspetto di attivazione del senso visivo e cognitivo dell’osservatore che deve necessariamente completare l’opera da sè. I dettagli da me selezionati e resi visibili sono stati scelti tra i tanti contenuti nell’intera opera leonardesca. Ho lasciato volutamente scoperte quattro fasce orizzontali di diverse altezze sulle seguenti zone: lo sguardo di Monna Lisa, il suo sorriso, il decoro del girocollo con “nodi vinciani” a ricamo della veste ed infine, le mani raccolte ed appoggiate una sull’altra in una gestualità che esprime una situazione di riposo del corpo, dato che, altri dettagli ben noti donano movimento alla scena. Questi 4 momenti di figurazione selezionati dall’intera composizione segnano degli “intervalli visivi”; delle “sospensioni visive figurate” si alternano ad altri di “sguardo velato”, annebbiato, “oscurato alla vista”. Compito dei diversi azzurro-blu nelle fasce entro cui collocare i movimenti della luce. L’introduzione di una tessitura condotta a mano con un fine filato azzurro cielo in cotone e poliestere si muove dinamica sopra al colore a richiamo dell’arte della tessitura del ricamo. Questi “momenti filati” come “spartiti musicali lineari” posti ad eco, si muovono in alcune trame oro ed argento ricreando le “allucciolature” dei tessuti rinascimentali e dei motivi a nodo, tanto cari a Leonardo Da Vinci. Un momento d’astrazione sottrae il reale visibile sottolineando ed evocando nuovi echi a noi contemporanei collegando passato e presente. E la Gioconda, giocosa, sta al gioco di nascondimento apparendo e scomparendo nel tempo come le “allucciolature”, attraverso il moto dei fili, i colori e le suggestioni visive suggerite.
Ada Eva Verbena